Caro Jurnale,
Salvatore Di Giacomo, poeta napoletano, nella sua poesia “E vota e gira!” scriveva “E vota e gira, ‘a storia è sempre chessa”. E per noi che, da più di 400 anni, facciamo il cotto ancora allo stesso modo la citazione è ancora più vera.
Ma gli anni passano e le storie si stratificano come la sabbia su una spiaggia ed è per questo che abbiamo deciso di mettere, bit su pixel, tutto ciò che gira intorno alla nostra fornace. Ed è per questo che nasce Jurnale (come si diceva una volta ), il nostro piccolo diario aziendale, che raccoglierà tutte le storie quotidiane, le esperienze di amici, parenti e partner, la ricetta della carne alla pizzaiola che mia nonna Teresa portava agli operai (fidatevi: è buona) o la storia di Chipperfield che, in mancanza una sedia, si accomoda su una cassetta di mattonelle (ma non esageriamo per non spoilerare).
Su Jurnale passeranno tutti, da mio padre Tommaso, che si occupa dei progetti italiani (ma che ha sempre un occhio su tutto), a mio zio Carlo, che guida la produzione (e spesso si cimenta in opere in ceramica). Senza dimenticare l’altro mio zio Antonio, o’raggioniere artista perché, oltre l’amministrazione, crea i disegni per le decorazioni, e mio zio Luigi, sempre socievole, che produce gli impasti e lavora le argille.
Ed ultima, ma non per importanza, mia madre, Francesca, che si occupa dell’amministrazione della casa e dell’azienda.
E non sono tutti, perché se volessimo citarli tutti ora non avremmo spazio a sufficienza.
Ah, non mi sono presentato. Sono Daniele De Martino ed oltre curare i clienti esteri ed i grandi progetti, mi occupo di gestire la comunicazione. E sarò la voce di questo piccolo diario.