Caro Jurnale, anche quest’anno siamo arrivati a Natale e come sempre ti scrivo due righe.
Questa volta vorrei parlarti di Vino, che ha molto in comune con il cotto, più di quanto si pensi: entrambi nascono dalla terra e della sua Storia, sono l’equilibrio dei 4 elementi e soprattutto sono figli dell’Uomo e della sua forza di volontà, per non dire della sua testardaggine.
In Campania ci sono molte realtà vinicole, ma quella che voglio raccontare oggi è una cantina cilentana: Cantine Luigi Maffini.
Come nasce la Cantina? Te lo racconto con le parole di Luigi Maffini stesso:
La nostra avventura comincia agli inizi degli anni ’70, quando mio padre, per hobby, piantò il primo vigneto nella proprietà di famiglia a Castellabate. Era il 1974 e all’epoca ero solo un bambino, ma ricordo bene l’euforia della prima vendemmia in casa Maffini. A quel tempo era solo un gioco, ma agli inizi degli anni ’90, con una laurea in tasca in Scienze Agrarie e la specializzazione in Enologia decido di mettermi in gioco e lo faccio con determinazione e un cassetto pieno di sogni. È stato fondamentale per me condividere sin dall’inizio il progetto e quei sogni con mia moglie Raffaella, ‘determinata e tenace’ come solo le donne sanno essere!
Luigi e Raffaella sono stati tra i protagonisti della rinascita della viticoltura cilentana degli anni ‘90, quando hanno iniziato a produrre vini da viticoltura biologica con metodo certificato.
L’attenzione alla Sostenibilità è sempre stato un obiettivo da perseguire (anche dovuto alla nostra formazione professionale), ma nel corso degli anni ci siamo sempre di più convinti che ridare alla vite ed al suolo il loro equilibrio naturale fosse imprescindibilmente legato alla qualità dei nostri vini. La conduzione biologica, per noi, non è uno strumento ma bensì una vera è propria arma grazie alla quale i nostri vini si possono esprimere, in modo ancora più profondo ed autentico; per noi agricoltura biologica significa rimettere ‘la terra’ al centro di tutte le nostre scelte.
Come immaginerai i vini della Cantina sono tutti DOP Cilento e nascono da due vigneti, uno storico a Castellabate, poco distante dal mare e un’altro a Giungano, in collina, dove oggi c’è anche la nuova cantina immersa nella natura con una moderna bottaia. Ma cos’ha di speciale il Cilento?
Il Cilento ci ha accolti, coccolati e conquistati con i suoi colori, i suoi sapori, il suo silenzio e il suo essere lontano metaforicamente da tutto il resto – grande punto di forza! Una terra dal carattere aspro e selvaggio che non si è svelata subito ai nostri occhi, ma piano piano ci siamo resi conto che il realizzarsi dei nostri obbiettivi aveva un unico comune denominatore: la forza e la potenza espressiva proprio di quella terra. Così il nostro impegno nel cercare di armonizzare tutto ciò che ci circonda, di ricercare la bellezza del territorio, di tutelare la natura è diventato un vero e proprio modus vivendi.
La passione che Luigi e Raffaella mettono in ogni bottiglia è qualcosa di speciale.
Amiamo tutti i nostri vini perché in ognuno di loro c’è un pezzo della nostra vita, le curiosità, le arrabbiature, le delusioni… Li abbiamo desiderati, pensati, attesi oggi li osserviamo con occhi timidi, ma con la fierezza di chi è consapevole che sono ‘unici e veri’.
Comunque, caro Jurnale, ora ti lascio perché stiamo preparando l’ultima fornace di fine anno e ci sono mille cose da fare, ti saluto però come sempre con la frase a noi cara “ciò che è stato sarà”.
Ah dimenticavo, buon Natale.