Caro Jurnale,
oggi voglio presentarti Nina Ives, una designer americana con cui abbiamo avuto il piacere di collaborare a distanza per l’ideazione e la realizzazione di mattonelle in terracotta con inserimenti decorati per una villa e un ranch in California. 6 mesi di progettazione, 120 campioni realizzati, 3 anni di realizzazione, un numero infinito di email e telefonate: sono solo alcuni numeri di questo entusiasmante progetto.
“Ho scelto Fornace De Martino – ci ha raccontato Nina Ives – per le loro mattonelle uniche e personalizzate in ogni decoro. Per me è importantissimo vedere realizzati i miei disegni, le mie idee e, soprattutto, avere un valido partner con cui creare progetti unici. Le comunicazioni con De Martino sono viaggiate via web: decoro dopo decoro, disegno dopo disegno, sfumatura dopo sfumatura; fino a vedere e a toccare i prototipi fisici delle mattonelle. De Martino non ha semplicemente dato forma e colore alle mie idee e ai miei disegni, mi ha ispirato e mi ha aiutato a dare carattere alle case dei miei clienti.
I disegni e i colori delle mattonelle sono stati realizzati tutti su misura a partire dai miei schizzi e disegni e si sono adattati perfettamente ai progetti, fino a raggiungere il massimo della bellezza. Sì, bellezza. Perché è proprio la bellezza che Fornace De Martino ha aggiunto al mio lavoro e anche alla mia vita”.
Sono questi progetti e queste dichiarazioni di stima che ci fanno amare così tanto il nostro lavoro e ci fanno sentire felici e orgogliosi di realizzare progetti creativi unici al mondo. Pensa, mio caro Jurnale, che per la realizzazione di alcuni colori richiesti da Nina Ives, ci siamo rifatti alle colorazioni della natura (apricot, teal, etc.). Abbiamo interpretato le aspettative della designer dando vita alle sfumature e ai disegni che lei ci inviava.
Di questo bellissimo lavoro ricorderemo l’armoniosa sinergia e la collaborazione super personalizzata che siamo riusciti a costruire via mail, senza mai conoscerci di persona. California-Italia: così distanti eppure così vicini per l’intesa lavorativa e per il metodo di lavoro che ha portato a un entusiasmante risultato.
E ora, mio caro Jurnale, ti saluto, come di consueto, con la frase tanto cara alla mia famiglia
Ciò che è stato sarà